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La storia di Borgo Faiti

Il Centro Aziendale di Borgo Faiti sorge dove anticamente vi era il Forum Appii, un piccolo villaggio lungo la Consolare Appia, la longarum viarum regina, nel quale si teneva il mercato, si comunicavano gli ordini, i magistrati bandivano le leggi, si facevano giuramenti, sacrifici solenni, si effettuavano pagamenti delle imposte, si organizzavano spettacoli e feste.

Foro Appio è ricordato nella V satira di Orazio, dove il poeta, durante il suo viaggio da Roma a Brindisi nel 37 a.C., descrive la notte trascorsa in questa località in attesa di imbarcarsi su un battello per raggiungere Terracina sul canale fatto scavare dal console Cetego.

Al capitolo 28 degli Atti degli Apostoli, che narra il viaggio di San Paolo verso Roma, si legge: “… e di là i fratelli, avendone avuto notizia, ci vennero incontro fino al Foro d’Appio e alle Tre Taverne; Paolo, veduti che li ebbe, ringraziò Dio e riprese coraggio” (At 28,15).

 

“Nel 1934, quando la popolazione ormai si era sistemata tutta nelle case coloniche, Borgo Faiti segnava un numero di circa centocinquanta famiglie con una popolazione che raggiungeva un migliaio di abitanti, compresi nel territorio che si estende dalla Migliora 41 alla Migliora 45, delineato dalla Via Appia e dal Fiume Sisto, con una superficie di circa milleottocento ettari.

Nel piccolo centro del Borgo esisteva già un caseggiato della famiglia dei principi Ferraioli, dove una stanza a pian terreno affianco all’ingresso, era adibita a Cappella e in ogni festa veniva officiato il culto da un sacerdote che scendeva da Sezze…

Anche l’assistenza scolastica non era trascurata. Erano sorti due edifici scolastici: uno nel Centro del Borgo e l’altro verso Casal Traiano.

Tutti e due avevano un appartamento riservato ai maestri per risiedere sul posto”[1].

 

 

Il Faiti è un’altura del Carso, a sud di Gorizia. Durante la Prima Guerra Mondiale, dal 31 ottobre al 4 novembre 1916, le truppe italiane vi sostennero duri scontri con gli Austro-Ungarici.



[1] Cenni Storici sulla parrocchia di Borgo Faiti “Vergine del SS. Rosario”, a cura di: Roberta Del Bianco – Stefania Caputi, Latina, Tipolitografica CR2, 1998