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Influenza A H1N1

I sintomi, il contagio, i consigli utili se ci si ammala

 

“Se la prevenzione è il primo gradino delle azioni per evitare l'Influenza A, informare sui rischi e sapere quali comportamenti seguire equivale a vaccinarsi contro gli errati comportamenti”. E’ su questo presupposto che è nato www.fermailvirus.it: il nuovo sito internet di giochi, test, servizi interattivi realizzato dal ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali per aiutare i cittadini a prevenire e combattere la diffusione dell'influenza A/H1N1. Attraverso giochi e test di semplice consultazione il Ministero agevola la corretta informazione sulla nuova influenza coinvolgendo la partecipazione attiva dei cittadini.

In home page l’immagine del corpo umano di un adulto e di un bambino guida l’utente attraverso la descrizione dei sintomi. Il QuizGame “Vero o Falso” aiuta il cittadino a capire quanto ne sa sull’influenza, mentre il test “Riconosci il virus”, attraverso una serie di quesiti, aiuta l’utente a scoprire se i sintomi sono davvero quelli dell’influenza A o se si tratta invece di una normale influenza stagionale o di un banale raffreddore. “Ammazza il virus”, invece, è una sorta di tiro al bersaglio a fumetti che, in modo simpatico e divertente, aiuta a conoscere meglio l’influenza. Basta “colpire” l’immagine dei sei virus che, con domande a trabocchetto, mettono alla prova la reale conoscenza dell’influenza. Il “Mamma test” , infine, è rivolto a chiunque si prenda cura di sé e degli altri. Attraverso un test di autovalutazione sarà possibile conoscere, affrontare e dunque consigliare il comportamento giusto per prevenire il contagio dell'Influenza.

Per ognuno di questi test è previsto il risultato personalizzato.
Nell’area home page sono inoltre consultabili l’area “Servizi” nella quale è possibile scaricare i banner da pubblicare, il Poster da appendere in luoghi pubblici o in ufficio e altri eventuali materiali della Campagna contro il virus, e l’area “Membership” dove sono indicate tutte le azioni attraverso le quali è possibile contribuire alla battaglia contro il Virus. Il Ministero provvederà ad inviare un particolare omaggio come segno di ringraziamento a chiunque contribuisca a diffondere la Campagna di prevenzione interattiva contro l’influenza A.

Ecco le dieci f.a.q. riguardanti l’influenza A:

1. L’influenza A(H1N1) si diffonde più rapidamente rispetto alle altre influenze stagionali a cui eravamo abituati.
VERO: si tratta infatti di un virus "nuovo" verso cui la popolazione non ha immunità; per questo in poco tempo ha causato una pandemia (epidemia che coinvolge tutti i paesi del mondo). L’Organizzazione mondiale della Sanità ha precisato tuttavia che si tratta di una pandemia di gravità moderata perché genera, soprattutto in persone senza fattori di rischio, una malattia leggera con sintomatologia simile a quella dell’influenza stagionale.

 

2. I suoi sintomi sono diversi da quelli tipici dell’influenza stagionale.
FALSO: la nuova influenza è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza stagionale: febbre a esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. E come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi (per esempio, la polmonite).

 

3. Indossare la mascherina da chirurgo mette al riparo da ogni rischio di contagio.
FALSO: la mascherina non riesce infatti a trattenere tutte le particelle virali contenute nelle goccioline di saliva tramite cui si propaga il virus, perchè sono di dimensioni particolarmente piccole. Tuttavia, l'uso delle mascherine da parte delle persone con sintomi di influenza potrebbe avere una certa utilità, riducendo la contaminazione ambientale.

 

4. Si può restare contagiati dall’influenza A(H1N1) solo in ambienti chiusi.
FALSO: tutti i luoghi affollati, sia al chiuso (cinema, autobus, metropolitane), sia all’aperto (grandi manifestazioni di piazza o concerti) sono tipiche situazioni in cui può avvenire il contagio.

 

5. Tra le situazioni più a rischio di contagio c'è la frequentazione di luoghi freddi, umidi e affollati.
VERO: il freddo e l'umidità sono due fattori aggravanti del rischio di contagio. Anche un luogo affollato è particolarmente a rischio.

 

6. Una persona con influenza A è potenzialmente contagiosa per tutto il periodo in cui si manifestano i sintomi, più il giorno che precede l'insorgenza.
VERO: in totale, circa 7 giorni, più quello che precede l’insorgenza dei sintomi stessi.

 

7. Per prevenire la diffusione del virus, restare a casa è più importante che lavarsi spesso le mani con il sapone.
FALSO: restare a casa è raccomandato solo nel caso si abbiano i sintomi di influenza. Per la prevenzione, invece, le azioni importanti sono: 1 - lavare spesso le mani con acqua e sapone (o detergenti a base di alcol) specie dopo aver tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici; 2 - evitare di toccare il naso e la bocca perchè i germi si diffondono proprio in questo modo; 3 - coprire con un fazzoletto, preferibilmente di carta, naso e bocca quando si starnutisce e gettarlo nella spazzatura dopo averlo usato; 4 - cercare di evitare contatti con persone malate.

 

8. La nuova influenza si può curare con i farmaci che si usano di solito per l'influenza stagionale.
FALSO: sono efficaci solo due dei farmaci antivirali usati di solito per il trattamento dell'influenza: Oseltamivir (Tamiflu®) e Zanamivir (Relenza®), mentre non sono più efficaci a causa dei fenomeni di resistenza altri farmaci anti virali (Amantadina, Rimantadina). I farmaci antivirali debbono essere assunti esclusivamente solo dietro prescrizione e controllo del medico.

 

9. I farmaci antivirali sono efficaci a scopo preventivo, ad esempio prima di un viaggio in una meta a rischio.
FALSO: i farmaci antivirali non sono vaccini e non devono essere usati a scopo preventivo, ma vanno assunti dietro prescrizione e sotto il controllo di un medico solo per il trattamento della malattia.

 

10. I farmaci antivirali sono efficaci a scopo preventivo, ad esempio prima di un viaggio in una meta a rischio.
FALSO: l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato che la pandemia si avvicina ad una propagazione in tutto il mondo, anche se in alcune aree, soprattutto nell'emisfero meridionale, oltre che nei primi paesi colpiti (Messico e Stati Uniti d'America) la diffusione è stata per il momento maggiore rispetto ad altre parti del mondo.
 

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