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Con una delibera del 3 febbraio scorso, la giunta comunale di Latina ha deciso di recuperare una delle testimonianze più significative del nostro territorio, la ex scuola elementare rurale della strada Uccellara. La giunta ha approvato un progetto preliminare del valore di 400mila euro per i lavori di ristrutturazione e adeguamento alle norme di sicurezza dell'edificio, da adibire successivamente a centro civico polifunzionale.
La ex scuola, già di proprietà comunale, è dismessa da diversi anni e giace ormai in uno stato di «abbandono con relativa fatiscenza generale dell'edificio », come rileva lo stesso documento della giunta. In effetti, la struttura conserva solo i caratteri generali della sua originaria e suggestiva bellezza. Una struttura semplice con il piccolo «campanile» per la campanella che scandiva i tempi delle lezioni per gli alunni. I mattoni rossi sono molto consumati, le porte e le finestre sono tamponate per impedire intrusioni e un suo utilizzo improprio.
Dopo tutti questi anni nel «dimenticatoio» arriva questo provvedimento, ormai a tempo limite prima che l'usura possa rendere inutile ogni successivo tentativo di recupero. Dopo il lavoro strutturale, questi riguarderanno anche l'adeguamento alle normative di sicurezza vigenti per adibirlo a centro civico polifunzionale al servizio della cittadinanza. La scuola elementare di Via dell'Uccellara, la cui costruzione risale all'epoca della bonifica (dopo il 1933), faceva parte degli edifici scolastici programmati e costruiti dal Consorzio della Bonifica di Piscinara. Importante ricordare che per la popolazione rurale gli edifici scolastici rappresentavano un punto di riferimento al pari dell'edificio religioso.
A conferma di ciò la presenza in molti di questi di modesti campanili la cui piccola campana scandiva gli orari scolastici. La scuola rurale dell' Uccellara si affiancava ad altri due edifici simili dello stesso periodo, una in località Murillo e una a Santa Fecitola. Per la prima volta ci si trovò di fronte al tentativo di creare una rete scolastica efficiente e moderna che fosse in grado di garantire un accrescimento culturale e sociale della popolazione.
Questo fu ben presto capito dalla popolazione che inizialmente aveva visto la scuola come un istituto che non faceva altro che sottrarre forza lavoro alle attività agricole. A questo punto fu necessario creare anche una serie di servizi civili (assistenza sanitaria, rifornimenti alimentari, dopolavoro, ecc.) di cui la popolazione dei poderi aveva bisogno.
FONTE:
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