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Tredici anni dopo la prima ufficiale cerimonia di inaugurazione del monumento dell’aviatore, diventato ormai uno dei simboli della città di Latina, un altro evento ha suggellato questa mattina il completamento della rotonda lungo via Bruxelles, Largo dell’Aviatore.
Dalla posa della prima pietra al posizionamento dell’aereo sulla stele, solo oggi il monumento cittadino può dirsi davvero compiuto rispetto al progetto originario. Grazie alla tenacia dell’ideatore dell’opera, il generale Euro Rossi, membro dell’Anua – Associazione nazionale ufficiali aeronautica – ed ex comandante del Comani, grazie all’interessamento del sindaco Vincenzo Zaccheo e dell’assessore alla Qualità urbana Maurizio Guercio e al ruolo fondamentale degli sponsor privati che hanno sostenuto i lavori – la casa editrice Herald Editore, il Consorzio Latina Fiori e la ditta Fantasia Carpenteria Metallica – la rotonda è stata completata con la realizzazione di un marciapiede esterno, l’allestimento di una ringhiera di ferro zincato che protegge l’area del monumento, una fontana, un manto erboso e la messa a dimora di piante che richiamano il tricolore.
La cerimonia di questa mattina, alla presenza del sindaco Vincenzo Zaccheo, dell’assessore Maurizio Guercio, del prefetto Bruno Frattasi, del generale Euro Rossi e del comandante della 3° regione aerea dell’Aeronautica Militare Giampiero Gargini, si è aperta con il posizionamento delle rappresentanze militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma e l’arrivo dei labari e dei gonfaloni dell’arma azzurra. Poi, l’intervento del generale Gargini che ha rivolto un pensiero “agli uomini in azzurro che hanno perso la vita nel compimento delle loro missioni”. “Oggi, come il 2 marzo del ’96 – ha dichiarato il comandante Gargini – la cornice di popolo attesta come l’arma azzurra sia amata e stimata. E gli uomini del Corpo si uniscono alla popolazione, a testimonianza di una presenza pregnante sul territorio, esempio di valori per i giovani e di operosità e impegno per la salvaguardia della pace”.
Le celebrazioni sono poi proseguite con la deposizione di una corona ai caduti, con gli onori e la lettura della preghiera dell’aviatore, i discorsi del generale Euro Rossi e del sindaco Zaccheo. Il generale Rossi ha voluto ricordare nel suo intervento la lunga storia del monumento, fin dalla prima proposta rivolta all’allora sindaco Ajmone Finestra. “L’intento – ha spiegato il generale – era quello di legare la cittadinanza con tutto il mondo aeronautico, militare e civile, della terra pontina, affinché il connubio, che risale ai tempi della fondazione della città, si potesse trasformare in un vincolo indissolubile”. Euro Rossi ha poi ricordato il gruppo di lavoro che si occupò del progetto e della realizzazione dell’opera fin dal 1995, dei calcoli della struttura in cemento armato alla configurazione del velivolo (un MB 326), alla realizzazione del plastico e a tutti gli aspetti logistici. E ha ringraziato nel suo intervento quanti hanno collaborato al completamento del monumento, a partire dal sindaco e dall’assessore alla Qualità urbana fino all’Aeronautica e agli sponsor.
In conclusione della cerimonia la casa editrice Herald ha consegnato al prefetto di Latina Frattasi e al comandante Gargili un omaggio con il fregio ornamentale della nuova ringhiera realizzata nella rotonda, mentre il sindaco ha consegnato una targa di ringraziamento ai tre sponsor, che si occuperanno anche della manutenzione dell’opera, e al generale Rossi.
Il sindaco Zaccheo ha usato parole di ringraziamento per l'aeronautica militare.
"Sono particolarmente lieto - ha detto Zaccheo - di questo evento che è frutto di una forte volontà dell'Amministrazione Comunale di Latina, felicemente coniugatasi con la passione e la tenacia del generale Euro Rossi, al quale dobbiamo il successo della riqualificazione del monumento all'Aviatore.
Questo splendido MB 326, all'atto del suo decollo, offre una chiave di lettura chiara: si tratta di uno slancio, un atto d'amore, un'indicazione a guardare e volare alto, ovvero a darsi valori ed obiettivi condivisi e di respiro strategico che mettano sempre al centro dell'attenzione pubblica l'uomo ed il bene comune.
Valori ed obiettivi che sono la nostra stella polare, che ci guida nei comportamenti e negli atti quotidiani che compiamo come uomini e come amministratori, consapevoli come siamo che solo a chi è capace di interpretare e dare risposte di governo ai bisogni della gente appartiene il futuro".
Pubblicazione in formato cm. 16.5 x 24, copertina... (continua)
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